27 Aprile 2024
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PROMOZIONE: COSA ABBIAMO FATTO!


VIRTUS ARZAGO - ALMENNO BASKET 71 - 76
(11-19, 24-12, 20-18, 16-27)

Arbitri: Fadigati - Gigante

Almenno Basket: Vitali, Giuliani 6, Pizzarelli 20, Lussignoli 16, Rota, Bettinelli 4, Colleoni, Apeddu 6, Espero 5, Santini 11, Sala 7, Salvi 1

Trasferta impegnativa per la Bergamo Trasmissioni Basket Almenno sul campo della Virtus Arzago che per la prima volta apre al pubblico gli spalti del proprio impianto. Tanto sul campo che sulla tribunetta il clima è bello “bollente”, i ragazzi di coach Di Gregorio voglio festeggiare con una vittoria la prima gara davanti ai propri tifosi, mentre quelli di coach Velardo voglio continuare la striscia di ottime prestazioni e possibilmente portare a casa un altro scalpo eccellente.
Il foglio rosa (76-71) è per i biancorossi di Almenno che se lo aggiudicano grazie ad una incredibile quanto, per come si erano messi i due quarti centrali, insperata rimonta nei minuti finali dell’ultima frazione. Vittoria di carattere ma non solo, tra le due contendenti ha prevalso forse chi ha saputo reagire e adattarsi meglio al clima di battaglia che si era creato nel rettangolo di gioco e trovare anche alcuni adattamenti tattici che dall’altra parte sono mancati.
Primo quarto: lo spreco.
Come nella recente gara casalinga Almenno parte a spron battuto, difendendo forte e correndo in contropiede e approfittando della (temporanea) scarsa vena al tiro dei padroni di casa. Il numero delle conclusioni a canestro è elevato tuttavia un pizzico di sfortuna a anche un po’ di sufficienza non consentono ad Almenno di allungare un meritato vantaggio che verso il finire del quarto si assottiglia grazie ad un paio di giochi da 3 punti (canestro + libero) di Arzago.
Secondo quarto: Grandinata di triple.
Discorso totalmente inverso nella seconda frazione in cui i ragazzi di coach Di Gregorio aggiustano decisamente la mira, sfruttano il calo della tensione difensiva ospite creano vantaggi dal pick and roll e puniscono ripetutamente da 3 punti le rotazioni. Ben 18 dei 24 punti gialloblù arrivano dall’arco. Almenno entra in una spirale di sfiducia al tiro e ancor prima in costruzione (zero i liberi a proprio favore) fortunatamente il passivo viene contenuto con un paio di triple di Pizzarelli negli ultimi minuti di gioco.
Terzo quarto: Linea del “pianto”.
Adeguatamente spronati negli spogliatoi a cambiare atteggiamento riponendo il fioretto in favore del machete, Almenno fa le prove di rimonta alzando il livello dell’intensità difensiva mentre in attacco rinuncia alle soluzioni più consolidate per allargare il campo (area sempre più congestionata dai difensori) ed evitare i raddoppi in post basso. La scelta del pick and roll laterale crea qualche problema ad Arzago nel contenere gli uno contro uno o i reject dei play biancorossi sprecando in poco tempo il bonus falli viene bruciano. Peccato che la linea della carità si trasforma in linea del pianto… una serie infinita di 1 su 2 ai liberi, a cui si aggiungono altre due triple locali, blocca la rimonta.
Quarto quarto: remuntada.
Il mancato riaggancio nonostante lo sforzo profuso crea sconforto tra le file di Almenno, il clima particolarmente caldo che si è creato in campo e sugli spogliatoi per alcuni “scontri” più o meno fortuiti e le decisioni arbitrali un pochino difficili da comprendere generano ulteriore paralisi tra i ragazzi di coach Velardo tanto che a 5 minuti dalla fine nonostante il passaggio alla difesa a zona sprofondano a – 15. Un tiro “ignorante” da tre punti di Pizzarelli ed un paio di aggiustamenti difensivi che impediscono ai padroni di casa di trovare tiri comodi dall’arco riaccendono l’entusiasmo. A tre minuti con entrambe le squadre che faticano a fare canestro Arzago ha 10 punti di vantaggio e il pallino del gioco, tuttavia coach De Gregorio chiama un discutibile time out che consente ad Almenno di mantenere i propri, rifiatare, riorganizzarsi in attacco e predisporre la prima linea difensiva più aggressiva. Il rientro in campo diventa un monologo biancorosso, con il bonus di falli a favore cambia anche la faccia dei giocatori. A 57 secondi dal termine il sorpasso con un due su due dalla lunetta di Bettinelli a cui fanno seguito un canestro e un tiro libero di Pizzarelli. Gli errori di entrambe le squadre dalla lunetta nei secondi finali non modificano il risultato.
Bravi, bellissima vittoria e prova di carattere e sacrificio non indifferente ma ora subito testa ad Alto Sebino che è in ottima forma e verso cui servirà non ripetere i lunghi minuti di black out generale.

Prossimo appuntamento: domenica 12 marzo, in casa, ore 18:30 contro C.B. ALTO SEBINO

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